1931. La primavera si fa attendere e un vento freddo sferza le strade di Napoli. Al Teatro San Carlo, il grande tenore Arnaldo Vezzi viene trovato morto nel suo camerino prima della rappresentazione de I Pagliacci, la gola squarciata da un frammento di specchio. Artista di fama internazionale, venerato dal pubblico, amico del Duce, il cantante è un uomo egoista e meschino, con parecchi nemici. Il primo caso del commissario Ricciardi della Squadra Mobile della Regia Questura di Napoli.