Nei giorni della Pasqua del 1932 in una "casa chiusa", il Paradiso, viene trovata morta Maria Rosaria Cennamo detta Vipera, considerata dai suoi clienti la più bella prostituta della città. A indagare è come sempre il commissario Luigi Alfredo Ricciardi e la sorpresa finale di questa inchiesta sarà per lui dolorosa e molto amara.