Un quadro vecchio e maestoso al centro di una stanza e della vita di un uomo. Da qui parte l'indagine dell'ispettore Massimo Vannoni, capo della Sezione Omicidi della Squadra Mobile di Firenze (città che fa da sfondo a tutta la vicenda), un uomo che, pur in balia delle sue contraddizioni, è profondamente innamorato del suo lavoro e dei suoi colleghi/amici con i quali condivide le giornate. Sulla sua strada, una serie di omicidi che si rincorrono senza sosta. Per niente impermeabile ai fatti che deve affrontare, Vannoni riesce a sopravvivere alla vita grazie a un senso della giustizia puro e incondizionato, che gli fa vivere il suo essere poliziotto come una missione da regalare agli altri.