Durante l'assedio di Seringapatam, in India, l'ufficiale inglese John Herncastle si impadronisce della "pietra di luna", un antico e prezioso diamante che adorna il simulacro di una divinità indù. Anni dopo la giovane Rachel Verinder, erede dell'ufficiale, riceve in dono il prezioso gioiello in occasione del suo diciottesimo compleanno. Ma la notte stessa il diamante scompare misteriosamente. Toccherà all'abile sergente Cuff indagare sul furto e scoprire l'insospettabile colpevole. Pubblicato nel 1868,La pietra di luna è stato definito da Thomas S. Eliot «il primo, il più lungo e il più bello dei romanzi polizieschi inglesi». Racconto a più voci, ancora intriso di elementi gotici ma già prototipo del mystery novel, capolavoro di complessità e sottigliezza psicologica, grandioso affresco della società vittoriana, l'opera di Collins ha fatto scuola: il sergente Cuff, un personaggio che a buon diritto figura tra i capostipiti del genere, sarà fonte di ispirazione sia per lo Sherlock Holmes di Conan Doyle sia per il Nero Wolfe di Rex Stout.