È un mistero insidioso quello che si apre già dalle prime pagine di questo libro. Sempre il commissario Zileri, sempre Milano, anno 1975. Niente è come sembra: rapimenti, omicidi, lampade intermittenti, lettere senza destinatario. Sarà come sempre il disegnatore Dario Mellone a guidarci nella sottile trama della realtà, con il suo implacabile sguardo d'artista. I personaggi che popolano il caso sono infatti tutti legati al mondo dell'arte: procedono lungo tracciati, spinti da strategie invisibili, restituendoci nel finale un quadro perfetto. In una Milano attraversata dal fermento dei movimenti artistici e politici, Andrea Ciresola ci conduce nella vicenda con un linguaggio tagliente ed esatto, affiancando il lettore nell'indagine, oltre che del caso, anche dell'animo umano, fino ad arrivare alla fatidica domanda: che cos'è l'arte?