Imabelle è una bomba di sesso e malizia, e ha per le mani un malloppo che scotta. Jackson è cotto marcio di lei: se la prende in casa e la aiuta a occultare il bottino. Nero, credente, credulone, Jackson ha ripulito le casse della parrocchia per partecipare a un singolare esperimento di "moltiplicazione" del denaro: ovviamente, una truffa organizzata alle sue spalle da una gang di ceffi sanguinari. Quando Imabelle scompare nel nulla, Jackson chiede una mano al fratello Goldy - un tossico travestito da suora che semina improbabili premonizioni - ma è peggio che andar di notte. A mettere un po' d'ordine, dal profondo nero di Harlem sbucano Bara e Beccamorto, una coppia di poliziotti violenti e implacabili simili a "due allevatori di maiali a caccia di divertimento nella Grande Mela". Rabbia a Harlem è un viaggio nella giungla di una metropoli spietata.