Uno schianto nella notte, un fuoristrada precipita dalle strade di Colonno nel lago di Como. Appare chiaro fin da subito che non si è trattato di un semplice incidente: è stata intravista una macchina spingerlo giù nel buio. Le acque restituiscono il cadavere di una donna, giovane e bellissima, ma si ostinano a celare la verità sulla sua identità, così come su quella di chi le abbia tolto la vita. E le cose diventano ancora più enigmatiche quando il suo corpo viene trafugato dall'obitorio di Cernobbio dove era custodito in attesa degli esami autoptici. Tocca al detective-medico legale milanese Nico Beretti, dallo spirito acuto e bukowskiano, cercare di trovare un senso in una vicenda che sembra davvero indecifrabile. Nel suo indagare fatto di meticolosità quanto di intuizione, tanti piccoli segreti cominciano presto a rivelarsi e a delineare incongruenze e sospetti, mentre una scia di sangue si allunga a tingere le tranquille rive del lago. Come le note del sax che Nico ama suonare compongono un jazz notturno e malinconico, le tracce investigative vanno lentamente a tratteggiare la storia di una ragazza affascinante e carica di dolore. Un filo che dal mondo glamour delle sfilate corre indietro in un passato ormai distante, ma segnato da una violenza che non può essere dimenticata. E dietro ancora, le ombre di un progetto di ingegneria medica ai limiti della follia, per cui uomini spietati sono disposti a qualunque cosa. Giallo avvincente e ben cadenzato che, come il soffio della Breva, si leva quieto e chiaro, per poi crescere, crescere, e avvolgere il lettore in un crescendo di emozioni.