Geronimo Tempesti, per l'ennesima volta, si trova a dipanare una intricata vicenda, con avvenimenti che si susseguono e ruotano intorno alla figura del marchese Cesare Giusti. Fra intimidazioni, aggressioni, rapimenti, omicidi. La storia corre senza respiro, pur intervallata da alcune pause in cui affiora qualche squarcio della intensa vita dell'avvocato-investigatore. La natura poliedrica di Tempesti viene esaltata attraverso le sue mirabili inclinazioni che variano e sorprendono. Nel suo incedere viene assistito ancora da Max Carrisi, il suo fidato collaboratore, in grado di reperire in breve tempo le informazioni di cui l'amico necessita per consolidare i suoi sospetti. Anche in questa vicenda, pur tra imprevedibili difficoltà e sviamenti che sembrano tracciare altri percorsi, Tempesti riesce a dipanare il bandolo della matassa, guidato dal suo incomparabile intuito.