La vita tranquilla di una città di provincia è sconvolta dall'emergere di rapporti oscuri tra alcuni allievi del liceo e dei professori. Nina Irenis è un pubblico ministero, da poco trasferita in una nuova sede di lavoro, una donna volitiva e tenace. Inizia a indagare insieme al suo braccio destro, il maresciallo Dotti, quando i genitori di Pietro, un ragazzino sedicenne che frequenta il liceo psicopedagogico, sporgono denuncia e raccontano fatti inquietanti. Nina e Dotti sospettano presto l'esistenza di una setta satanica. Con l'aiuto di una psicologa esperta in simbologia esoterica e della Polizia Postale che invia un agente sotto copertura come supporto investigativo, Nina approfondisce il caso di Pietro, e nello stesso tempo esamina i contorni del suicidio di Viola, studentessa sedicenne che frequentava lo stesso liceo di Pietro, avvenuto alcuni anni prima. Circostanze misteriose hanno avvolto la fine di Viola, ma nessuno in città intende parlare di sette segrete. Le indagini di Nina sono ostacolate anche nell'ambito investigativo. La vicenda assume toni paradossali perché la stessa Nina finirà sotto accusa, e la storia subirà una svolta del tutto imprevedibile e inaspettata.