Milano, prima settimana di un agosto rovente. Il quartiere di Porta Venezia, solitamente così animato, è semideserto. A catturare l'attenzione di chi osa sfidare il caldo soffocante è un'affascinante sconosciuta, che si aggira per le strade avvolta da un alone di mistero. La sua improvvisa apparizione coincide con una sequenza di morti che insanguina la città, e non solo. Il primo a perdere la vita è Maurizio Del Fa, un affermato immobiliarista del lusso, investito una notte da un'automobile. Nel volgere di pochi giorni si susseguono altri decessi. Le cause non sono apparentemente riconducibili a circostanze criminose. Nel frattempo Delia, l'anziana e bizzarra magliaia di via Lecco con il "vizio" di improvvisarsi detective, è degente in ospedale a seguito di un intervento chirurgico. Ciascun visitatore, incalzato dalla sua fervida curiosità, la ragguaglia sugli eventi. Emerge che le vittime - chi nel presente, chi nel passato - sono tutte legate al microcosmo di Porta Venezia, di cui la magliaia conosce ogni segreto. Lei non crede al caso. È convinta che esista una sola mano assassina. Si confida con l'amico commissario Attilio Masini, ma il suo sospetto viene ritenuto da lui privo di fondamento. L'indagine è delicata, quasi impossibile. Eppure la magliaia Delia, dalla sua camera d'ospedale, riuscirà ancora una volta a risolvere l'enigma. E grazie al suo intuito e alla sua perseveranza, farà emergere una verità inattesa e agghiacciante.