Personaggi equivoci e grotteschi si aggirano in Abruzzo, in quel luglio del 1943. Chi è l'ombra nera che aleggia e scivola per le stradine del paese? Perché il matrimonio tra l'attempato Osvaldo Pierantozzi e la giovane e bella Italia Michelli non è stato celebrato dall'iroso parroco, don Michele Vitocolonna, detto Tiscrocco? Perché il Duce, subito interpellato dal Pierantozzi, non risponde alle sue richieste? Cosa è venuto a fare in paese uno strano medico, dall'aria al tempo stesso risoluta e spaurita? Perché l'anziana Maria Celidonio smette improvvisamente di parlare, cadendo in uno stato catartico? Tante domande sovrastano il paesino abruzzese, così come le lettere anonime che improvvisamente cominciano a essere recapitate. Ma non è tutto. La notte in cui i tedeschi giungono da invasori e non più da alleati, una fragile e indifesa vecchina viene uccisa. Sembra il delitto compiuto da un ladro occasionale, ma la vecchina non era né fragile, né indifesa. Custodiva importanti segreti a cui tutti i personaggi del romanzo danno la caccia. Solo uno, però, riuscirà a capirne l'essenza.