Mec è un commissario di sessantacinque anni che ha perso la voglia di vivere, ma ha un dono che non può ignorare: capire le persone, soprattutto la mente dei criminali. Per questo è richiesto sull'ennesima scena del delitto, questa volta affiancato da Vincenzo D'Amato, giovane vice ispettore ansioso di dimostrare il suo valore. L'assassino è meticoloso e seriale, sceglie con cura le sue vittime e le uniche tracce che lascia sembrano essere strani morsi sui cadaveri. Quando una paziente catatonica di una casa di cura psichiatrica sembra avere collegamenti con gli omicidi, Marti, un'operatrice sociosanitaria, inizia un'indagine parallela per scoprire la verità sul misterioso assassino.