Caterina Felici, idealista e ribelle dentro un corpo paffuto, fin da piccola è soprannominata "moto perpetuo" per l'energia con la quale affronta la quotidianità. Tra le cose che preferisce di più al mondo ci sono: la sua cabrio-coupé nera turbo diesel, le patatine San Carlo, le amiche storiche soprannominate "le Saponette" - che sebbene lontane, sono sempre presenti - e naturalmente il suo lavoro. Sì perché Cate si è appena trasferita a Trieste, abbandonando la sua amata Roma, per un incarico da Commissario di Polizia e crede che svolgere un impegno totalizzante e cambiare sede di servizio spesso sia un modo come un altro per tenersi a galla senza immergersi in nulla di serio. Ben presto però, scoprirà che gli affetti hanno la capacità di entrare nella vita intima delle persone sotto varie e inaspettate forme: per esempio quella di un bambino napoletano scontroso, di un collega testone o di un gatto dal nome e dal portamento importante.