Luglio 1969. Enrico, Billo, Valerio e Gianni, amici come lo si può essere solo a undici anni, attendono con entusiasmo lo sbarco dell'Apollo 11 sulla Luna. Nessuno di loro può immaginare che proprio a Lancimago, il paese di poche centinaia di anime sperduto nella pianura dove vivono, sta per avere inizio una serie di avvenimenti terribili che, nei nove giorni della missione Apollo, faranno scoprire agli abitanti che cos'è l'orrore. Solo Enrico, superando il silenzio e l'ottusità degli adulti armato unicamente di fantasia, riuscirà a penetrare nei suoi abissi, a capirlo e a fermarlo. Ma perché ora, trent'anni esatti dopo, da adulto, Enrico vuole che il figlio lo accompagni proprio a Lancimago e che ascolti la storia dei misteriosi eventi di quando era ragazzino? In bilico tra atmosfere rurali e lunari, questo romanzo conduce il lettore in una cupa realtà parallela, dove il quotidiano assume contorni inquietanti, per raccontare l'eterno rapporto tra uomo e natura e le emozioni che abitano l'infanzia nel momento in cui si avvia alla sua conclusione.