Massimo Angeli è un magistrato, un sostituto procuratore della Repubblica, che si deve misurare con una serie di casi giudiziari all'apparenza irresolubili. Ironico, acuto, conoscitore dell'animo umano, il giudice Angeli conduce le indagini sapendo che la soluzione è quasi sempre lì, sotto il naso, ma che per vederla gli occhi non bastano; serve soprattutto l'intelligenza logica, quella che riesce a incasellare al posto giusto frammenti altrimenti indecifrabili; ma, serve, come lui stesso ammette, anche fortuna. Nove casi giudiziari che si caratterizzano per ritmo incalzante, dialoghi vivaci, descrizioni in punta di acquerello e crescente intensità emotiva: fino all'esito finale in cui il magistrato scopre la verità; ma senza trionfalismi, schermendosi dietro un autoironico understatement.