Quando si progettò l'albo dedicato al passato di Ginko, Astorina, memore del successo di Eva Kant: quando Diabolik non c'era, chiamò di nuovo Tito Faraci (sceneggiatore eclettico, capace di passare da «Topolino» a «Diabolik») e Sandrone Dazieri (giallista di vaglia: basti citare la serie del Gorilla). Che i disegni fossero sempre da affidare al già esperto Giuseppe Palumbo era inevitabile. Per il prologo e l'epilogo dell'episodio, che tradizionalmente doveva essere realizzato da una mano "diversa" dal corpo della storia, la scelta cadde su Pierluigi Cerveglieri, collaudato autore di diversi albi della collana classica. Cinque anni dopo venne realizzato L'ombra della luna, un trittico di episodi ambientati nel passato dei tre principali personaggi della diabolika saga. Nel caso Mario Gomboli (storico soggettista del Re del Terrore e direttore della Casa Editrice Astorina) si affiancò a Tito Faraci e Giuseppe Palumbo per raccontare un aneddoto del passato di Ginko che andava ad arricchire e integrare quanto narrato in Ginko: prima di Diabolik. Introduzione di Andrea Carlo Cappi.