"L'assassinio di rue Saint-Roch", che ricalca con poche differenze il celebre "I delitti della rue Morgue" di Edgar Allan Poe, è stato ritrovato per caso da Ugo Cundari nell'archivio di una biblioteca napoletana. Pare incredibile, ma dell'esistenza dello scritto, presente in poche copie originali nel mondo, non si è mai discusso seriamente. Eppure questo piccolo gioiello pubblicato dal grande autore francese su "L'Indipendente", il giornale partenopeo di cui fu direttore tra il 1860 e il 1864, potrebbe aprire un caso letterario, e certo suscita numerosi interrogativi: è stato davvero Edgar Allan Poe a scrivere il primo giallo della storia della letteratura? È stato Dumas a ispirarglielo? Prima di pubblicarlo in italiano, Dumas lo aveva già dato alle stampe in francese? Se sì, in che anno? Davvero, allora, il geniale scrittore americano ha soggiornato a Parigi come vuole una voce mai confermata? È una coincidenza che nel suo racconto il medico legale si chiami Paul Dumas e in quello di Dumas prenda il nome di Paul Dupin? Qual è la soluzione del mistero?