Siracusa, giugno 1964. Due giorni dopo l'attracco della nave Esperia, mentre al Teatro Greco si rappresenta la Medea di Euripide, alla Marina viene ripescato il corpo senza vita di un ragazzo. È quello di Sebastiano Spicuglia, figlio di un cordaro della città. Tra le caotiche indagini al porto, la scomparsa del padre del ragazzo, l'ambiguità dell'imprenditore Angelo Alessi e l'arrivo del nuovo giudice istruttore Piccolo, le cose al commissariato Abela si faranno sempre più asfissianti. A rendere ancora più calda la complicata estate del taciturno commissario Portanova si metteranno di mezzo la sempre più forte malinconia che gli soffoca la gola e l'affascinante vedova del piano di sopra Lucia Scollo. Il commissario e il suo sigaro Toscano, lontani dalla moglie Carla, dovranno fare i conti con un apparente caso senza fine, dove niente è come sembra.