Onofrio Palillo, salumiere di mezz'età, viene scarcerato dopo un periodo di ingiusta detenzione con l'accusa di omicidio. Fabrizio Corsaro, cronista di nera ed ex donnaiolo impenitente, lo contatta per fargli raccontare la sua odissea giudiziaria in un'intervista. Ma quando il giornalista si presenta all'appuntamento con Palillo, lo trova morto in casa sua, ucciso da tredici coltellate. Per una catena di sfortunate coincidenze, però, gli inquirenti cominciano a sospettare lo stesso Fabrizio di essere il killer. E toccherà al fratello Roberto, avvocato penalista in piena crisi esistenziale alla soglia dei quarant'anni, cercare di tirarlo fuori dall'incubo nel quale la sua vita è sprofondata all'improvviso. Con la complicità del vicequestore Domenico Fisichella, l'ex capo della Omicidi parcheggiato all'ufficio passaporti perché schiavo dell'alcolismo, scaverà infatti nel misterioso passato di Palillo, scoprendo più di un segreto.