Milano, ottobre 1954. Quando in un appartamento di Brera vengono ritrovati i corpi nudi di un poliziotto, un operaio sindacalista e una «parrucchiera», il commissario Settembrini è richiamato d'urgenza alla Omicidi, forse per risolvere il delitto, forse per servire da capro espiatorio. Considerato sbirro «esperto e fortunato» per aver beffato quattro volte la morte, Settembrini intuisce in fretta che quel regolamento di conti maschera ben altri intrighi, coinvolgendo ex fascisti ed ex partigiani, costruttori e nobildonne, sadici criminali ed esausti eroi, soldi e segreti più preziosi del denaro. In una Milano pronta a diventare capitale economica d'Italia, sommersa dalle atmosfere opache di un autunno che annebbia anche lo spirito, il commissario dovrà mettere a frutto tutto il suo acume di poliziotto per sciogliere il mistero del triplice taglio di quelle vite e fare i conti con l'eredità di vendette del secondo conflitto mondiale. Perché, se è vero che «la guerra ha sporcato tutti» e spesso i mostri camminano indisturbati in mezzo alla gente, dietro ogni volto può celarsi un assassino.