«Sei stata tu il mio miracolo», disse Scott. «Sei stata tu il mio celestiale miracolo. Non solo quel giorno, ma sempre. Tu sei stata quella che ha tenuto il buio lontano, Lisey. Tu splendevi». Lisey ha perso suo marito Scott da due anni, dopo un lungo matrimonio fatto di profonda - e a tratti inquietante - intimità. Scott era uno scrittore famoso, vincitore di premi letterari prestigiosi, ma era anche un uomo molto complicato. Solo Lisey, la moglie nell'ombra, conosceva la verità dietro quella facciata pubblica, solo lei sapeva che quei romanzi bestseller si basavano su una realtà spaventosa, nascevano da un luogo capace di terrorizzarlo e guarirlo, consumarlo e ispirarlo. Ora, assediata da fan ossessivi e predatori di manoscritti inediti, tocca a Lisey affrontare i demoni di Scott. E così, quello che inizia come il tentativo di una vedova di mettere ordine tra i ricordi, le carte e i cimeli del celebre marito diventa un viaggio fatale nell'oscurità che lo possedeva. Finché Lisey capirà che, proprio come Scott aveva bisogno della luce della moglie per restare in vita, lei dovrà fare appello alle tenebre di Scott per sopravvivere. Considerato uno dei romanzi più personali di Stephen King, "La storia di Lisey" intreccia magistralmente la trama di un matrimonio, la tensione di un thriller e la dimensione di un mondo soprannaturale. Restituendoci una riflessione sulle sorgenti della creatività, la tentazione della follia e il linguaggio segreto dell'amore. Un capolavoro che ora è diventato una serie TV scritta dallo stesso King, per la regia di Pablo Larraín, prodotta da J.J. Abrams e Warner Bros. Television, interpretata da Clive Owen e dal Premio Oscar Julianne Moore.