Il piccolo Mattia, morto a soli otto anni per una crisi respiratoria fatale, riposa al cimitero della Montagnola, rione immaginario (ma non troppo) sulle colline intorno a Firenze. La sua lapide, decorata da venti palloncini colorati, inizia improvvisamente ad essere profanata da mano sconosciuta, che li buca uno ad uno facendoli scoppiare. Per scoprire il colpevole, un gruppo di giovani capeggiati dal sagace Lorenzo si immerge in un'indagine che coinvolgerà tutta la zona e avrà - come spesso accade - risvolti minacciosi e inaspettati. Una vedova solitaria e un po' inquietante, uno pseudo-giornalista senza scrupoli, un ristoratore in pensione sono alcune delle pedine nella grande scacchiera di un romanzo capace di abbagliare con lampi di mostruosa genialità.