Lyes Madi, artista italo-algerino che abita a Torino, viene trovato morto ad Algeri nell'appartamento del nonno. Lyes era tornato nella sua terra d'origine su consiglio di un maestro sufi incontrato in Italia, per risolvere il mistero legato a un antico simbolo che gli avrebbe dato l'ispirazione per dipingere il quadro perfetto. Gli investigatori, non riuscendo a trovare alcuna prova tangibile per risolvere il caso, concludono che l'artista si è suicidato durante un rituale satanico, ma resta tuttavia il dubbio che si sia trattato di omicidio. Quale rapporto può esserci allora tra i segni massonici trovati dall'amico professore di arte sacra a Torino con la morte dell'artista e i suoi legami con il Sufismo e la Kabbalah ebraica? Il romanzo ci immerge in un'avvincente lettura, che in un viaggio tra storia, arte e religione misteriosamente intrecciate ci porta alla sorprendente soluzione finale. Un romanzo algerino insolito e ricco di riferimenti, una versione colta degli elementi presenti nei libri di Dan Brown.