Livio ed Elsa sono una coppia di Bolzano che dietro lo schermo protettivo della famiglia borghese convenzionale nasconde una vita di tradimenti e frustrazioni. A pagarne indirettamente le conseguenze è il figlio Martino, un diciottenne solo in apparenza mite e diligente, in realtà sedotto da amicizie e idee politiche molto pericolose. Sarà un'improvvisa notizia nel cuore della notte a rompere questo equilibrio precario e a portare a galla sinistre verità. Uno strano incidente stradale, una vittima e il sospetto dell'odio etnico scoperchieranno un abisso di risentimento atavico, violenza e omertà, su cui incombono segreti sepolti, legati a doppio filo a una storia familiare e ad una terra ostaggio perenne delle proprie paure e intolleranze. A indagare sull'episodio è un commissario cupo e collerico dal nome italiano e cognome tedesco, Teo Kofler, che vive isolato nella sua casa di montagna, tra velieri in miniatura e disillusioni in formato gigante. Scoprirà dettagli inquietanti e raccoglierà inattese confessioni. Un noir psicologico teso e spiazzante, una vicenda nella quale affonda quell'arma a doppio taglio chiamata "identità".