È un movimento fermo quello delle traiettorie di Giacomo, Maria e Sandro, tre personaggi che incarnano una diversa idea di montagna. Figure dinamiche e sfaccettate che si muovono e smuovono gli spazi marginali dei territori alpini, prealpini e appenninici, lontani da montagne vetrina, per riscattarne le peculiarità materiali e immateriali. Svelano, dietro a un'apparente semplicità, una poliedrica abilità nel "saper fare" e nel dialogare con scale diverse, locali e globali, e realtà fisiche e virtuali. Entrano ed escono con naturalezza dai luoghi di montagna, traendo ispirazione dai lasciti culturali delle economie montane del passato, ma anche riscrivendo e reinventando nuove pratiche, in cui si possono intravedere progetti orientati a bilanciare il rapporto spesso asimmetrico tra mondo rurale e urbano.