«Certo è che questa fine di secolo ha in serbo infinite speranze. Il Novecento vedrà un mondo migliore. Grazie al progresso tecnologico di cui io e gli altri scienziati stiamo ponendo le basi, non ci saranno più guerre, né povertà, né sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo. Sì, sarà un meraviglioso futuro»