"Da anni vado fotografando muri soprattutto nelle vie del centro storico, spesso attirando l'attenzione di passanti che non vedono, non notano, l'oggetto della foto. Ultimamente ho incrementato questa attività, spinto dal concreto rischio che molte macchie e molte crepe scompaiano per sempre a causa della Legge di Bilancio. Anche i muri possono mostrarci immagini, parlarci, per chi li sa guardare e ascoltare. Bisogna avere un po' di fantasia e si possono scoprire cose nuove e interessanti. Occorre che il nostro spirito di osservazione si faccia più attento: allora sono i diversi toni di colore dati dalla sovrapposizione di tinteggiature diverse, vecchie e nuove, la presenza di crepe, buchi, perdite di intonaci che rappresentano a un occhio che le cerca, immagini a volte riferibili a figure reali, a volte a opere di artisti famosi, altre volte vivono di vita propria, esempi di pura arte astratta. Idee di immagini (oserei dire di archetipi lontani) perfette nella loro casualità".