Poche persone hanno assistito in presenza a così tanti fatti di cronaca italiana e internazionale avvenuti negli ultimi cinquant'anni di storia, riprendendoli con la telecamera o raccontandoli con la fotografia. Claudio Speranza, marinaio prestato alla telecamera, grande telecinereporter della Rai, si racconta - a volte con timidezza, a volte con sfrontatezza - a Francesco Vitali Gentilini, svelando piccoli particolari e debolezze di grandi leader e personaggi, della professione giornalistica, di se stesso. Una professione, quella di cameraman e fotoreporter, che l'ha costretto ad essere, spesso per primo, 'sul posto', Si tratta di un librointervista a cavallo tra l'autobiografia e il documentario, un mix di consigli tecnici pergiovani talenti e fatti storici sconosciuti anche agli appassionati, in un'epoca dove ildolore è troppo spesso spettacolarizzato e le fake news viaggiano da uno smartphone all'altro.