Primi anni Ottanta. Da Milano a Marsala, Charles H. Traub compone il ritratto ironico e spontaneo di un'Italia che oggi non sappiamo dire se sia esistita davvero. Lo sguardo candido del fotografo americano coglie immediatamente le idiosincrasie del Bel Paese: la pigrizia, il peso insostenibile e meraviglioso della storia, la luce calda delle campagne e quella vivida del mare, la vita spensierata e deliziosa della provincia. Blu, rossi e gialli brillanti inghiottono le pose e i gesti degli sconosciuti, trasformati in affettuose caricature archetipiche, perché Traub ha in mente il lavoro di un altro grande maestro: Federico Fellini. Nei suoi viaggi in Italia è Luigi Ghirri a fargli da guida: i due non parlano la stessa lingua, ma condividono una forma di curiosità sincera per ciò che li circonda e la capacità di osservare la realtà con occhi sempre nuovi. È così che nel 2012 Traub riconosce nelle fotografie di trent'anni prima una magia ormai perduta e decide di farne una serie. Pubblicata per la prima volta nel 2013, Dolce Via Nova rinnova la sequenza originale con un'ampia selezione di inediti, a cura di Giulia Zorzi e Francesco Ceccarelli, e trasforma il libro con un nuovo design a cura di Bunker. Completa l'opera un saggio del poeta Luigi Ballerini e un dialogo con Gus Powell.