"Ci sono ricordi che sono come stanze abbandonate di una casa ancora viva. Abitano la memoria nonostante la loro porta chiusa. Non serve a nulla evitarli, girarci intorno, fingere di averli accantonati in qualche corridoio buio e senza uscite. Loro rimangono lì, impossibili da rimuovere, con i loro contenuti oscuri. Il tempo li impolvera appena, senza riuscire a zittirne la voce. A volte, poi, all'improvviso, si riaprono, come porte spalancate da un vento implacabile e violento. Sono quelli i momenti in cui, ancora oggi, chiudo gli occhi e vedo...".