Cosa guardiamo, quando guardiamo un ritratto fotografico? O meglio, chi stiamo guardando? Un soggetto in una location, l'intuizione estetica dell'autore, noi stessi? Oppure ancora, tutte e tre le cose allo stesso tempo? Nel tentativo di rispondere a questa domanda Lucia Mondini, giovane fotografa ritrattista piemontese tra le più interessanti del panorama attuale, propone in questo libro 100 dei suoi scatti, che sono anche uno sguardo a diversi momenti della sua vita, un viaggio in una carriera costantemente mossa dal "demone" proprio dell'artista: la passione strenua, indefessa e inconsumabile, capace di rendere possibile l'improbabile. Perché ognuno di questi ritratti è un frammento squadrato di un unico specchio deformante, che trasforma soggetti e contesti naturali in scenari onirici, in pura forza emotiva. E che ci mostra una volta e per tutte, come diceva Neil Gaiman, che "una cosa non deve essere per forza reale per essere vera". Cosa guardiamo, quando guardiamo un ritratto fotografico? O meglio, chi stiamo guardando? Un soggetto in una location, l'intuizione estetica dell'autore, noi stessi? Oppure ancora, tutte e tre le cose allo stesso tempo?