In questo piccolo catalogo d'arte si coniugano lirica e disegno, aspetto metafisico e apparente, aspetto irrazionale e pratico. Nell'intenzione di rappresentare il proprio paesaggio interiore, Regina Hensel attraverso le sue immagini "trasmette l'essenza tra la percezione pittorica e l'arte fotografica, dando valore alla poeticità prima ancora della rappresentazione". Da un lato, dunque ci sono le fotografie, che raccontano la luce nelle sue tante sfumature, nei suoi tanti riverberi, con particolare affetto per il blu, ricordo limpido delle origini dell'artista. Dall'altro lato, le poesie che imprimono in chi le legge una visione non meccanicistica della natura, ma bensì concepita come organismo vivente in cui tutto muta.