Non correre di Aldo Frezza è un libro che ruota intorno al concetto di memoria. Attraverso le fotografie di archivio, l'autore decostruisce quelli che sono gli ultimi ricordi appannati di una persona affetta da morbo di Alzheimer. La fotografia, strumento ausiliare alla memoria umana, è il linguaggio più appropriato per evocare la sensazione del malato che non riesce a dare più un nome ai propri cari. La sequenza con un editing fatto di immagini dense di significati e annessioni formali diviene esperienza visiva e di fatto. Una fotografia invecchiata che si dissolve si associa dunque visivamente e concettualmente al ricordo che affievolisce.