"Bellezze Disarmoniche" deriva da una Mostra e la Mostra da una "scommessa" che Franco Fontana, innanzitutto, ha giocato con se stesso su suggerimento della Fondazione Istituto di ricerca per la comunicazione della disabilità e del disagio per rappresentare la bellezza attraverso "corpi disarmonici". E perciò rappresentare la bellezza là dove, per convenzione, pensiamo che non ci sia e che l'occhio del fotografo, come già quello dei pittori, sa scorgere nelle zone d'ombra in cui si nasconde e portare alla luce con meravigliosa sorpresa. Fontana ci si è provato e senza dubbio c'è riuscito. Sullo sfondo delle meravigliose sale di Palazzo Madama, scorrono le immagini di antiche e nuove bellezze.