Questa opera vuole documentare, con la forza delle immagini, il lavoro quotidiano dell'infermiere nella sua autonomia professionale, colto dallo scatto fotografico attraverso volti, mani, gesti, sorrisi, pianti, con asciutta naturalezza e trasparenza attiva. Il pronto soccorso, la psichiatria, la neonatologia, la sala operatoria, la robotica, l'assistenza domiciliare, la prima accoglienza ai rifugiati: sono qui rappresentati con duecento scatti gli oltre trenta contesti che costituiscono gli scenari quotidiani in cui operano i nostri 460.000 infermieri. Un tempo l'infermiere si trovava in posizione subalterna non solo nel contesto lavorativo, ma anche agli occhi della società, anche se, fin da allora, era chiaro che il suo ruolo doveva essere complementare a quello del medico. Entrambi infatti osservano la stessa realtà che ognuno vede da prospettive diverse ma ben integrabili. I giovani che scelgono oggi la professione di infermiere sono, sempre di più, persone speciali. Consapevoli che li aspetterà un lavoro sicuro, apprezzato e ricercato da un lato, ma anche scomodo e faticoso. Orari festivi e turni notturni, con sacrifici personali e familiari. Chi si avvicina a questa professione sa di dover prendersi rischi e grandi responsabilità, ma è altrettanto consapevole che tutto è ben affrontabile con la formazione e che lo studio gli conferirà identità e riconoscimento. Questo libro dunque, e le fotografie che presenta, sono dedicati a tutti coloro che, scegliendo questa professione, entrano in un mondo in cui gli infermieri hanno acquisito un patrimonio consolidato di nuovi ruoli, non solo nel rapporto con il paziente, ma anche nei percorsi sanitari ove dimostrano capacità di collaborazione trasversali e cultura della multidisciplinarità.