"Carmelo Bene. Là dove muore, canta" nasce dal confronto dell'artista Rä di Martino con la memoria di Carmelo Bene (1937-2002), attraverso il suo archivio. Un patrimonio documentario composto da video, audio, fotografie, manoscritti e circa seimila volumi della sua biblioteca personale da cui l'artista romana parte per sviluppare un ciclo di opere che rimettono in gioco la figura e l'opera di Bene. Rä di Martino entra nella fantasmatica biblioteca dell'attore e drammaturgo, libri con i quali egli aveva un confronto osmotico, chiosandone, da lettore ossessivo, le pagine.Con sequenze fotografiche frontali l'artista ne fissa le pagine più frequentate, segnate da glosse e post-it. Apre le agende dell'attore con gli scritti di suo pugno per un'opera su Dracula rimasta incompleta che l'artista sceglie di fotografare interamente. Completano il volume un testo introduttivo di Brizia Minerva e un testo critico di Chiara Valerio.