Giorgia Congia ha sempre attribuito alla fotografia un immenso potere oltre che un fascino assoluto poiché le ha dato la possibilità di parlare senza avere voce, di piangere senza avere lacrime, di raccontarsi senza avere paura, facendola sentire sempre libera di esprimersi e di potersi perdere in altri mondi. Spesso è stata terapeutica, spesso è stata la sua vera salvezza. Questo libro raccoglie gran parte della sua fotografia, racconti di se stessa attraverso gli altri. Con la fotografia Giorgia Congia è sfuggita alle sue sue paure, e affrontandole con delicatezza è riuscita a ritrovarsi.