"Quando, ormai molti anni fa, ho scelto di dare un taglio "sociale" alla mia fotografia, l''ho fatto con l'intenzione di dare ad ogni scatto una voce onnisciente che parlasse degli sposi e di chi li circonda, perché al di là delle immagini posate che tendono ad isolare i nuovi MR e Mrs X davanti a panorami, tramonti o orizzonti, il vero romanzo è fatto dai fugaci interventi di questi invisibili attori che partecipano spesso in silenzio ma che altrettanto spesso si confessano ignari davanti alla mia macchinetta fotografica."