«Esiste una via per vivere il viaggio attraverso la fotografia, incentrata sulla selezione. Alla portata del viaggiatore comune, essa delinea i contorni di una dimensione comunque popolare dell'esplorazione, ma pretende normalmente un grado maggiore di attenzione, una concentrata disponibilità percettiva. Il caso su cui verte questo libro non è diverso nella sostanza, ma assai differente dalla media nel risultato formale. Fotografo di professione, ma in giro per diletto, fuori da ogni logica standard di reportage, Elio Ciol ha realizzato nel corso degli anni e dei suoi molti viaggi centinaia di immagini che hanno catturato - con la maestria che da sempre gli viene riconosciuta, e che pure continua a stupire - momenti di privato incanto di fronte a un edificio monumentale, a un paesaggio urbano, a un graffito rupestre o ad una parata militare. Immagini di grande tensione espressiva, capaci di eludere il brusio turistico che solitamente appanna le lenti, e che sembrano frutto di un miracoloso arrestarsi del tempo». (Fulvio Dell'Agnese).