La fotografia del mare in faccia è una filosofia/antropologia visuale che emerge nell'atemporalità dei volti, corpi, gesti, segni di qualcosa che è stato e del misterico che lo continua... una civiltà che si perde negli archetipi dell'uomo e non viene a patti col suo pianto, né si dichiara sconfitta in eterno... i tagli fotografici, le inquadrature, le improvvisazioni estetiche/etiche dell'immaginale mediterraneo esprimono una poetica della forza selvatica e della bellezza autentica... i significati delle immagini sono mediazioni fra l'uomo e il mare e i mondi che ne approdano.