"L'occhio come mestiere" è un libro di Gianni Berengo Gardin con un testo di Edoardo Albinati. Oltre alle fotografie, il libro è arricchito anche dalla prefazione di Giovanna Melandri, da un testo di Alessandra Mauro e da una conversazione tra Margherita Guccione e Berengo Gardin. Il titolo richiama quello del celebre libro curato da Cesare Colombo, uscito nel 1970, che raccoglieva un'antologia di fotografie di Gianni Berengo Gardin e testimoniava l'importanza del suo sguardo, del suo metodo e del suo mestiere, per riuscire a narrare il suo tempo attraverso le immagini. Questo volume vuole proporre ora un nuovo racconto visivo di Berengo Gardin dedicato all'Italia e composto di quasi duecento fotografie, alcune celebri, altre meno note, altre ancora inedite. Una lunga sequenza in bianco e nero che ferma in immagini perfette grandi momenti e situazioni di una semplice, splendida normalità; personaggi, reportage dirompenti, paesaggi che conosciamo e che speriamo non cambino mai.