L'opera fotografica di Mario Beltrambini attraversa costruzioni abbandonate da ogni presenza e da ogni cura degli uomini e, in essa, lo sguardo si aggira tra i luoghi dove non risuona l'eco vibrante delle parole che s'incontrano e s'intrecciano nei nostri dialoghi e s'inoltra in spazi che non sono più da tempo scena dei nostri gesti e delle nostre azioni.