Ho sempre pensato che la fotografia sia un mezzo di comunicazione, uno strumento per esprimersi quando i gesti e le parole non bastano. In "Momenti urbani" ho raccolto dieci anni di scatti fatti di incontri, stati d'animo e mancanze. 100 scatti che guidano il lettore attraverso espressioni e linguaggi, emozioni positive e negative, con un occhio particolare verso gli indifesi e gli invisibili. Ansel Adams diceva: "non fai solo una fotografia con una macchina fotografica. Tu metti nella fotografia tutte le immagini che hai visto, i libri che hai letto, la musica che hai sentito, e le persone che hai amato", spero che nella mia fotografia ci sia tutto questo.