Vito Camiz, nato ad Ancona nel 1907 si trasferisce a Roma, laureandosi in Ingegneria e in Matematica. Nel 1938 nasce il figlio Paolo, ma nello stesso anno le leggi razziali gli fanno perdere il lavoro. Si trasferisce allora con la famiglia in Svizzera e nel 1940 ottiene un visto per il Brasile, rientrando in Italia per prepararsi al viaggio. L'entrata in guerra impedisce però la partenza e dal 1943 la famiglia Camiz si rifugia a Rovere, in Abruzzo, protetta dalla popolazione locale. Appassionato fotografo, e attento osservatore di persone, monumenti e paesaggi, documenta la realtà attorno a sé. In occasione del centenario della sua nascita, i figli Paolo e Sergio, con il cugino Roberto, ne hanno però onorato la memoria con la mostra "I 4 Camiz fotografi", da cui sono emerse alcune foto di Rovere che hanno attirato l'attenzione, tra gli altri, di Emilio Nusca, allora sindaco di Rocca di Mezzo. Ne è scaturita una nuova mostra e, su iniziativa di Fabrizio Nusca, la collocazione di tali foto, debitamente ingrandite, nelle vie della stessa Rovere, onde mostrare i cambiamenti avvenuti nel corso del tempo.