Dopo le personali dedicate a Dorothea Lange e André Kertész, camera presenta con circa 120 fotografie uno dei momenti cruciali della storia della fotografia del XX secolo, il rapporto professionale e affettivo fra Robert Capa (Budapest, 1913 - provincia di Thai Binh, 1954) e Gerda Taro (Stoccarda, 1910 - Madrid, 1937), tragicamente interrottosi con la morte della fotografa in Spagna. Fuggita dalla Germania nazista lei, emigrato dall'Ungheria lui, Gerta Pohorylle e Endre - poi francesizzato André - Friedmann (questi i loro veri nomi) si incontrano a Parigi nel 1934, e l'anno successivo si innamorano, stringendo un sodalizio professionale e sentimentale che li porta ad impegnarsi nella fotografia e nella lotta politica. Il volume racconta l'intensa stagione di fotografia, guerra e amore di questi due straordinari personaggi attraverso le fotografie di Gerda Taro e quelle di Robert Capa, nonché dalla riproduzione di alcuni provini della celebre "valigia messicana", contenente 4.500 negativi scattati in Spagna dai due protagonisti della mostra e dal loro amico e sodale David Seymour, che ha permesso di attribuire correttamente una serie di immagini di cui fino ad allora non era chiaro l'autore o l'autrice.