Jacques Henri Lartigue (1894-1986) e André Kertész (1894-1985) sono nati nello stesso anno e le loro vite hanno attraversato gran parte del Novecento. Avrebbero potuto incontrarsi a Parigi nel periodo tra le due guerre, invece si sono conosciuti solo nel 1973 a New York. Né Lartigue né Kertész hanno mai scelto la via più diretta per il successo. Le rispettive mostre al Museum of Modern Art di New York nel 1963 e nel 1964 hanno rappresentato per entrambi una svolta decisiva: l'inizio di un riconoscimento internazionale e istituzionale per Lartigue e per Kertész la riscoperta del suo lavoro dopo due decenni di relativa oscurità. I due eventi hanno inoltre legato saldamente la pratica di entrambi alla prima metà del Novecento, consacrandoli come i precursori della modernità visiva: Lartigue fu definito "dilettante primitivo", Kertész fu celebrato come l'"inventore del fotogiornalismo". Se Lartigue è considerato un maestro dell'istantanea, Kertész lo è di una fotografia più meditativa. Due personalità dallo spirito indipendente, hanno costruito la loro carriera in assoluta libertà, lontano dai grandi movimenti artistici, e a partire dagli anni settanta sono stati percepiti come modelli senza aver mai fondato alcuna scuola. Presentare le loro fotografie in parallelo non soltanto rivela le affinità e le divergenze di vita e di visione, ma consente di mettere in luce la loro reale complementarità nella storia della fotografia.