Un percorso fotografico lungo oltre cent'anni, scandito sia dagli eventi che hanno collocato la città di Trieste al centro dello scenario internazionale, sia dalle tappe del suo sviluppo economico, demografico, sociale e culturale, visto attraverso il filtro privilegiato della famiglia Wulz, che per più di un secolo gestì l'omonimo atelier fotografico triestino (1868-1981). Il volume presenta quasi trecento immagini, tra stampe fotografiche, negativi, vintage, documenti e oggetti dell'archivio dello Studio fotografico Wulz - conservato oggi negli Archivi Alinari - assieme ad altri materiali provenienti da istituzioni pubbliche, come la Wolfsoniana di Genova, il Museo Revoltella e i Civici Musei di Storia e Arte di Trieste, e da collezioni private. Oltre a uno sguardo inedito sulla storia della città fra Ottocento e Novecento, la rassegna propone una nuova lettura della produzione dei Wulz. In particolare, le fotografie realizzate dalle sorelle Wanda e Marion nell'ultimo periodo di attività dello studio consentono di visualizzare concretamente i progressivi mutamenti dell'identità delle donne, che nei primi decenni del Novecento videro una delle fasi più importanti del loro percorso di emancipazione e indipendenza.