Il principio della Grande Guerra è indelebilmente segnato dalle distruzioni inferte, nel 1914, al centro storico di Lovanio e alla cattedrale di Reims, triste emblema della fragilità del tessuto monumentale europeo. Un destino tragico che toccherà anche all'Italia, intervenuta nel conflitto nel maggio 1915. Ripercorrere gli eventi che travolsero il patrimonio artistico nazionale significa entrare nella storia dei territori attraversati dagli scontri, ma anche nell'immenso lavoro di conservazione messo in atto per arginare i danni. Il volume racconta quelle vicende per mezzo di fotografie provenienti dai più importanti archivi italiani. Nella sequenza delle immagini sfilano i provvedimenti di difesa, le rimozioni, le devastazioni, a permanente e disvelante memoria di ciò che la guerra è: il lato oscuro dell'umana natura, in perpetua lotta con l'eguale e contrario slancio verso la creatività. Dunque gli "scatti" qui raccolti, non sono solo documenti, ma soprattutto monumenti, spunti creativi dentro stanze di morte: intima memoria della discrasia che talora ci sovverte e talaltra ci sospinge "per aspera ad astra".