Messina, 1608. La giovane Isabella ama le avventure in terre lontane, e mentre la nave su cui viaggia rientra in porto, sogna già di ripartire. Eppure, alla vista della sua bellissima città, anche il ritorno le appare come un nuovo viaggio e gli occhi le brillano di felicità. Occhi grandi e affamati di vita, che stanno per essere immortalati in un magnifico ritratto: è questo il desiderio di suo padre, Don Giovanni Martines, il più ricco commerciante di seta al mondo. Nulla può rivaleggiare con la preziosità delle sue stoffe tranne l'amore che lo unisce a sua figlia. Per dipingere la sua creatura ha chiamato a palazzo il più grande artista vivente: Michelangelo Merisi detto il Caravaggio. L'incontro tra il Maestro e Isabella avrà però esiti tutt'altro che prevedibili. Rissoso, sanguigno, amante del vino e delle donne, Caravaggio approda nella città dello Stretto dopo un'accusa di omicidio, e la sua arte non è fatta per blandire, ma per sconvolgere. Ribelle e affascinata dalla pittura, Isabella si rivelerà molto più che il semplice soggetto di un dipinto e sarà protagonista di una storia, sospesa tra realtà e immaginazione, ispirata alla libertà. Entrambi originari di Messina, Nadia Terranova e Lelio Bonaccorso compongono un'opera piena di passione, in un fumetto che intreccia la grazia di una prosa vivida e cristallina alla forza espressiva di un disegno traboccante di forme e di colori. Può un grande Maestro dell'arte essere anche un maestro di vita, quando la sua è così sregolata? Ma l'insegnamento è proprio questo, per una giovane allieva: superare le regole e scoprire il valore della libertà.