Il presente volume ci fornisce una panoramica del ricco arsenale degli strumenti comunicativi odierni, che si sono affiancati alla parola, addirittura minacciandone il dominio. La crisi della parola, di cui siamo ormai consapevoli tra rimpianti e celebrazioni, è causata, accompagnata e compensata da un profluvio di attrezzi, arnesi e tecniche vicarianti. Uno degli strumenti comunicativi su cui l'autrice si concentra sono i murales, che insieme ai graffiti ed ai tatuaggi rappresentano delle scialuppe di salvataggio per la comunicazione contemporanea, poiché vengono in soccorso della parola impoverita e depotenziata. Il successo dei murales s'inquadra nel dilagare della comunicazione iconica: il prevalere dell'immagine ha già impoverito il linguaggio scritto e quello verbale ne segue le sorti.